La Sicilia in giallo: cosa si potrà fare dal 17 maggio

Il tanto atteso periodo con meno restrizioni anti Covid-19 sta per arrivare. Ieri il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza con la quale da l’ok per l’ingresso della Sicilia nella fascia gialla. Dallo scorso 15 marzo l’isola è in zona arancione proprio perché i dati epidemiologici non miglioravano.

Da lunedì 17 maggio passano in zona gialla le due isole, Sardegna e Sicilia e solo una regione resterà arancione. Si tratta della Valle d’Aosta, entrata in zona arancione questa settimana. Ma non solo cambio colori: lunedì si terrà anche la cabina di regia in cui il governo deciderà sullo slittamento del coprifuoco alle 23 o alle 24; riaperture anticipate e modifiche ai parametri per i cambi colori delle regioni, in particolare il tasso di ospedalizzazione e l’incidenza di casi ogni 100 mila abitanti. È probabile che le nuove misure, che dovrebbero confluire in un nuovo Decreto entreranno in vigore da mercoledì 19 maggio.

Cosa cambia con la zona gialla? Si può uscire dal proprio Comune (fino al 15 giugno, però, è possibile tra le 5 e le 22 un solo spostamento una volta al giorno verso un’abitazione privata, in un massimo di 4 persone oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilità genitoriale), quindi spostamenti liberi e senza autocertificazione tra Regioni comprese in fascia gialla, mentre è necessario il green-pass per raggiungere i territori della zona rossa e arancione; gli spostamenti, tuttavia, devono avvenire nel rispetto del coprifuoco, anche il rientro al luogo di domicilio e residenza. Negozi aperti e ancora ristoranti, bar, pub, gelaterie, pasticcerie, ma solo con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena. I locali dovranno, comunque, chiudere alle 22 anche se il Governo ha assicurato che ci potrebbe essere un allentamento, probabilmente alle 23. L’apertura dei locali al chiuso, solo a pranzo, al momento è invece fissata dal decreto al 1° giugno. Senza limiti orari, infine, la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive. In zona gialla porte aperte dei musei, sale teatrali, sale da concerto, cinema, live club e in altri locali o spazi anche all’aperto. È obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori (ad eccezione dei conviventi). La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso. In zona gialla è consentito anche lo sport di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi. Le palestre riapriranno il 1° giugno. Vietate tutte le attività in sale da ballo, discoteche e le feste private. Anche i lidi potranno aprire al pubblico con all’avvio della stagione balneare. Il decreto con le regole per la zona gialla segna il ritorno a scuola per gli studenti delle scuole superiori: la percentuale di frequenza negli Istituti va dal 70% al 100%. Per i gradi d’istruzione inferiori, invece, la presenza è totale. Regole analoghe anche per le Università: si torna in aula per esami e lezioni, salvo diverse disposizioni degli Atenei.